La Via dell'Acqua che conduce alla Vita

Estratti dall’opera: The Book of Toth, York Beach, ME 1969 – Trad. dall’inglese, adattamento e note di Daniele Duretto


L’Atout VII si riferisce al segno Zodiacale del Cancro, il segno in cui il Sole passa al solstizio estivo [1].

Il Cancro è il segno Cardinale dell’elemento Acqua [2] e rappresenta il primo intenso afflusso di quell’elemento. Il Cancro rappresenta anche la via che conduce dalla Grande Madre Binah a Geburah, ed è quindi l’influsso dei Superni [3] che discendono attraverso il Velo dell’Acqua (che è sangue) sull’energia dell’uomo, così ispirandolo. Corrisponde, in tal modo, al Gerofante, che, sull’altro lato dell’Albero della Vita, fa scendere il fuoco di Chokmah.

Il disegno della presente carta è stato grandemente influenzato dall’Arcano così come ritratto da Éliphas Lévi.

Il baldacchino del Carro è del blu notte di Binah. Le colonne sono i quattro pilastri dell’Universo, il regime del Tetragrammaton. Le ruote scarlatte rappresentano l’energia originaria di Geburah, che causa il moto rotante.

Questo Carro è condotto da quattro sfingi [4] formate dai quattro Cherubini, il Toro, il Leone, l’Aquila e l’Uomo. Per ogni sfinge gli elementi si contraccambiano; pertanto, l’insieme rappresenta i sedici sotto-elementi [5].

Il Cocchiere indossa un’armatura di un color ambra appropriato al segno. Egli non conduce il carro ma è più come assiso su un trono, perché l’intero sistema di avanzamento è perfettamente bilanciato. La sua sola funzione è di portare il Sacro Graal.

Sulla sua armatura vi sono le dieci Stelle di Asiah, l’eredità della rugiada celeste da sua madre [6].

Egli porta come cimiero il Granchio, in modo appropriato al segno. La visiera dell’elmo è abbassata, perché nessuno può guardare il suo volto e vivere. Per la stessa ragione, nessuna parte del suo corpo è esposta.

Il Cancro è la casa della Luna. Vi sono quindi alcune analogie tra questa carta e quella della Papessa. E ancora, Giove è esaltato in Cancro, e qui vi è un richiamo alla carta chiamata Fortuna (Atout X) attribuita a Giove.

L’aspetto più importante della carta è il suo centro – il Sacro Graal. È di pura ametista, il colore di Giove, ma la sua forma suggerisce la luna piena e il grande mare di Binah.

Al centro della coppa vi è il sangue radiante; se ne deduce la vita universale; luce nell’oscurità. Inoltre, questi raggi ruotano, enfatizzando nel simbolo l’elemento jupiteriano [7].


Rispondi