Le emanazioni dell’Albero cabalistico della Vita danno origine alla creazione di altri tre Mondi, ciascuno dei quali manifesta l’atto creativo a un livello sempre maggiore di densità

Atziluth

Ora le Sephirot sono anche dette il Mondo delle Emanazioni, o Mondo Atzilutico, o mondo archetipale, Olam Ha-Atziloth, e questo mondo dà i natali ad altri tre mondi, ciascuno contenente una ripetizione delle Sephirot, ma ad un grado discendente di luminosità. Atziluth è il mondo della pura divinità, in cui ogni Sephira è l’espressione di un nome di Dio (fig. 1).

Figura 1

Briah

Il secondo mondo è il Mondo Briatico, Olam Ha-Briah, il mondo della creazione, chiamato anche Khorsia, il Trono. Esso è un’immediata emanazione del mondo di Atziluth, le cui dieci Sephirot sono qui riflesse, e di conseguenza sono più limitate, sebbene siano ancora della natura più pura, senza alcuna commistione di materia. Nella terminologia cristiana viene identificato con il mondo degli arcangeli, ancora immersi nella luce divina (fig. 2).

Figura 2

Jetzirah

Il terzo è il Mondo Jetziratico, Olam Ha-Yetzirah, o mondo della formazione e degli angeli, che procede da Briah e che, sebbene meno raffinato nella sostanza, è ancora senza materia. È un mondo angelico dove risiedono questi esseri intelligenti e incorporei contornati da vesti luminose, che assumono una forma quando appaiono agli uomini (fig. 3).

Figura 3

Asiah

Il quarto è il Mondo di Asiah, Olam Ha-Asiah, il mondo dell’azione, detto anche il mondo dei gusci, Olam Ha-Qliphoth, che è il mondo della materia, composto di elementi più grossolani rispetto agli altri tre. È anche la dimora degli spiriti maligni chiamati “i gusci” nella Cabala, Qliphoth, gusci materiali. Anche i diavoli sono suddivisi in dieci classi, ed hanno dimore corrispondenti. Di tutte le forme i demoni sono quelle più grossolane e manchevoli. I loro dieci gradi corrispondono alla decade delle Sephirot, ma in rapporto inverso, con l’oscurità e le impurità che aumentano con il decrescere di ciascun grado. I primi due non sono altro che assenza di forma e organizzazione visibili. Il terzo è la dimora dell’oscurità. Seguono sette Inferni occupati da quei demoni che rappresentano l’incarnazione dei vizi umani, e che torturano coloro che nella vita terrena si sono dedicati a quegli stessi vizi. Il loro principe è Samael, l’angelo del veleno e della morte. Sua moglie è la meretrice, o prostituta, Isheth Zenunim; uniti essi sono chiamati la bestia, Chioa. Così la trinità infernale che è, per così dire,  l’inversione e la caricatura del superno Uno Creativo, è completa. Samael è considerato identico a Satana (fig. 4).

Figura 4

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