La Vittoria in tutti i mondi

Estratti dall’opera: Le Tarot des Bohémiens, Paris 1889 – Trad. dal francese, adattamento e note di Daniele Duretto


La settima lettera ebraica (Zayin, ז)

Geroglificamente Zayin rappresenta una freccia, e quindi suggerisce l’idea di arma, o di uno strumento che l’uomo utilizza per governare e conquistare, e per conseguire il suo obiettivo. Zayin esprime vittoria in tutti i mondi. Come lettera semplice corrisponde al segno astrologico dei Gemelli.

Significati della carta

Il simbolismo della carta corrisponde in tutto alle idee che esprime.

  • Un Conquistatore, incoronato con un diadema su cui sorgono tre Pentagrammi d’oro scintillanti, avanza in un carro cubico sormontato da un baldacchino azzurro ornato di stelle e supportato da quattro colonne.

Il simbolo riproduce il primo e il ventunesimo Arcano secondo un altro ordine di idee. Le quattro colonne rappresentano i quattro animali del ventunesimo Arcano e i quattro simboli del primo Arcano, raffigurazioni del quaternario in tutte le sue accezioni. Il Conquistatore, che occupa il centro dei quattro elementi, è l’uomo che ha sconfitto e diretto le forze elementali; questa vittoria è confermata dalla forma cubica del carro, e dai Pentagrammi che incoronano l’iniziato.

  • Il Conquistatore ha tre angoli retti sulla sua corazza, e porta sulle spalle l’Urim e il Thummim [1] del sovrano sacrificatore, rappresentati dalle due lune a destra e a sinistra; in mano ha uno scettro sormontato da un globo, un quadrato ed un triangolo. Sopra il quadrato che forma il frontale del carro, vediamo un lingam indiano [2], sormontato da una sfera egizia che si libra nell’aria. Due sfingi [3], una bianca e l’altra nera, sono imbrigliate al carro.

I simboli rappresentano il settenario sacro in tutte le sue manifestazioni. La parola YOD-HE-VAU-HE è raffigurata sul frontale del carro da un globo alato, a indicare che il settenario fornisce la chiave dell’intero tarocco. Le due sfingi corrispondono ai due principi, l’attivo e il passivo. Il Conquistatore corrisponde espressamente alle Spade e alla VAU del nome sacro.

La settima carta del Tarocco mostra l’influenza della creazione nella preservazione del Divino nell’Umano. Rappresenta lo YOD o Dio nel secondo settenario.

  • Dio nel secondo settenario: L’Uomo che esercita la funzione di Dio Creatore. Il Padre.
  • La legge nel secondo settenario: Realizzazione (riflesso della Forza).
  • L’Uomo nel secondo settenario: La Natura che rappresenta la funzione di Adamo. La Luce Astrale.

Riepilogo generale

Il passaggio da un mondo all’altro non è molto rappresentato dal momento che vediamo la legge stessa in azione nel primo settenario. Il secondo termine di questa serie sarà il riflesso del primo, così come il secondo termine della prima serie riflette ancora il primo. Comunque, poiché il secondo settenario è quello centrale troveremo, come fondamento di tutti i suoi arcani costitutivi, l’idea di mediazione o equilibrio. Ciò è reso evidente nell’ottava carta.


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