I significati del nome di Dio e le sue trasposizioni e permutazioni nei quattro mondi

Il nome della Divinità, da noi chiamato Jehovah [1], in Ebraico è un nome di quattro lettere, IHVH; è detto che la sua vera pronuncia è l’arcano più segreto, ed è il segreto dei segreti, perché si crede che nominandolo correttamente i cieli e la terra non cesserebbero di tremare. Quando un Giudeo devoto lo incontra leggendo le Scritture, o evita di pronunciarlo, facendo una breve pausa, oppure lo sostituisce con il nome ADNI, Adonai, Signore. La radice etimologica della parola significa “essere”, ed esso è quindi, come AHIH, Eheieh, un glifo dell’esistenza. È suscettibile di dodici trasposizioni, che tutte rimandano al significato di “essere”; è l’unica parola passibile di così tante trasposizioni senza che ne venga alterato il significato. Esse sono chiamate i “dodici vessilli del possente nome,” e secondo alcuni governano i dodici segni dello zodiaco. Questi sono i dodici vessilli: IHVH, IHHV, IVHH, HVHI, HVIH, HHIV, VHHI, VIHH, VHIH, HIHV, HIVH, HHVI. Vi sono altri tre nomi tetragrammatici, che sono AHIH, Eheieh, Esistenza; ADNI, Adonai, Signore; e AGLA. Quest’ultimo non è, propriamente parlando, una parola, bensì un notaricon della frase Ateh Gebor Le-Olam Adonai: “Tu sei per sempre grande, o Signore!” Una succinta spiegazione di Agla è questa: A, il primo; A, l’ultimo; G, la Trinità nell’Unità; L, il compimento della grande opera.

AHIH
IHVH
Tabella 1 – I nomi di Dio

La prima cosa che notiamo è che sia AHIH sia IHVH rimandano all’idea di esistenza; questa è la loro prima analogia. La seconda è che in ognuna la lettera H viene come seconda e quarta; e la terza è che per la Gematria AHIH equivale a IHV senza la H (che, come vedremo tra poco, è

il simbolo di Malkuth, la decima Sephira). Ma ora, se sono scritte una sopra l’altra entro le braccia di una croce, esse si leggono sia verso il basso che frontalmente AHIH, IHVH (tab. 1).

Ora, se esaminiamo cabalisticamente la questione, troveremo la ragione di queste analogie. Perché AHIH, Eheieh, è il Grande Volto, l’Antico, Macroprosopo, Kether, la prima Sephira, la Corona della Trinità maggiore Sephirotica della Cabala (che consiste della Corona, del Re e della Regina, o Macroprosopo, Microprosopo e la Sposa), e il Padre nell’accezione Cristiana della Trinità. Ma IHVH, il Tetragrammaton, come vedremo fra poco, contiene tutte le Sephirot ad eccezione di Kether, ed esso rappresenta espressamente il Volto Minore, Microprosopo, il Re della Trinità maggiore Sephirotica della Cabala, e il Figlio nella Sua incarnazione umana, nell’accezione Cristiana della Trinità. Quindi, così come il Figlio rivela il Padre, allo stesso modo IHVH, Jehovah, rivela AHIH, Eheieh. E ADNI è la Regina, la cui esaltazione in Binah è trovata nell’assunzione Cristiana della Vergine.

Il Tetragrammaton IHVH è riferito alle Sephirot, cioè: il punto più alto della lettera Yod, I, è detto riferirsi a Kether, la lettera I stessa a Chokmah, il padre di Microprosopo; la lettera H, o la “He superna”, a Binah, la Madre superna; la lettera V alle sei Sephirot successive, che sono dette le sei membra di Microprosopo (e sei è il valore numerico di V, il Vau Ebraico); in ultimo, la lettera H la ” He inferiore” a Malkuth, la decima Sephira, la sposa di Microprosopo.

Ora, vi sono quattro nomi segreti riferiti ai quattro mondi di Aziluth, Briah, Yetzirah e Asiah; e ancora, è detto che il Tetragrammaton viene scritto in un certo modo in ciascuno di questi quattro mondi. Il nome segreto di Aziluth è OB, Aub; quello di Briah è SG, Seg; quello di Yetzirah è MH, Mah; e quello di Asiah è BN, Ben. La  Tabella 2 mostra il modo di scrivere il nome in ciascuno dei quattro mondi. Questi nomi operano assieme alle Sephiroth attraverso le “231 porte”, come sono chiamate le diverse combinazioni dell’alfabeto; ma entrare compiutamente nell’argomento porterebbe via troppo tempo.

I IH IHV IHVH
Aziluth – OB Aub
IVD – Yod IVD, HI – Yod, He IVD, HI, VIV – Yod, He, Viv IVD, HI, VIV, HI – Yod, He, Viv, He
Briah – SG Seg
IVD – Yod IVD, HI – Yod, He IVD, HI, VAV – Yod, He, Vau IVD, HI, VAV, HI – Yod, He, Vau, He
Yetzirah – MH Mah
IVD – Yod IVD, HA – Yod, Hah IVD, HA, VA –  Yod, Hah, Vau IVD, HA, VAV, HA – Yod, Hah, Vau, Hah
Asiah – BN Ben
IVD – Yod IVD, HH – Yod, Heh IVD, HH, VV – Yod, Heh, Vu IVD, HH, VV, HH – Yod, Heh, Vu, Heh
Tabella 2 – Scrittura del Tetragrammaton nei Quattro Mondi

Nella Tabella 3 vediamo le associazioni delle Sephirot nei Quattro mondi. I Nomi Divini sono associati ad Aziluth; gli Arcangeli a Briah; gli Angeli a Yetzirah; infine lo Zodiaco e i Pianeti, i Diavoli e gli Arcidiavoli ad Asiah:

Sephiroth Nomi Divini Arcangeli Angeli Pianeti Demoni Arcidiavoli
Kether Eheieh Metatron Chaiot Ha-Qadesh Primum Mobile Thamiel Satana e Moloch
Chokmah Jehovah Ratziel Auphanim Zodiaco Chaigidel Belzebù
Binah Jehovah Elohim Tzaphqiel Aralim Saturno Satariel Lucifero
Chesed El Tzadqiel Chashmalim Giove Gamebicoth Astaroth
Geburah Elohim Gebor Khamael Seraphim Marte Galab Asmodeus
Tiphereth Eloah Va-Daath Raphael Malachim Sole Tagariem Belphagor
Netzach Jehovah Tzabaoth Haniel Elohim Venere Harab-Serape Baal
Hod Elohim Tzabaoth Michael Beni Elohim Mercurio Samael Adramelech
Yesod Shaddai El Chai Gabriel Kerubim Luna Gamaliel Lilith
Malkuth Adonai Melekh Sandalphon Ishim Elementi Nahemoth Nahema
Tabella 3 – Relazione dei Sephiroth con i Quattro Mondi

Quello dei quattro cherubini, cui si è già fatto riferimento descrivendo la prima Sephira, è strettamente associato col soggetto delle lettere del Tetragrammaton. Ora non deve essere dimenticato che queste forme nella visione di Ezechiele sorreggono il trono della Divinità, sul quale è assiso l’Uomo Celeste – l’Adam Kadmon, l’immagine sephirotica; e che tra il trono e le creature viventi sta il firmamento. Qui dunque abbiamo i quattro mondi – Aziluth, la forma divina; Briah, il trono; Yetzirah, il firmamento; Asiah, i cherubini. Quindi i cherubini rappresentano il potere delle lettere del Tetragrammaton sul piano materiale; e i quattro rappresentano l’operato delle quattro lettere in ciascuno dei quattro mondi. Così, dunque, i cherubini sono le forme viventi delle lettere, simboleggiate nello Zodiaco da Toro, Leone, Aquario e Scorpione, come si è rilevato in precedenza.

Come fu creata l’immagine di Dio sulla terra? Nella forma del corpo è trovato il Tetragrammaton. La testa è I, le braccia e le spalle sono la H, il corpo è V, e le gambe sono rappresentate dalla H finale. Come la forma esteriore dell’uomo corrisponde al Tetragrammaton, così l’anima corrisponde alle dieci Sephirot superne; e come questi trovano la loro espressione ultima nella trinità di corona, re e regina, così vi è una tripla divisione principale dell’anima. Quindi,  la prima è Neschamah, che è il più alto grado dell’essere, corrispondente alla corona (Kether), e rappresentante la più alta triade delle Sephirot, chiamata il mondo intellettuale. La seconda è Ruach, il seggio del bene e del male, che corrisponde a Tiphereth, il mondo etico. E la terza è Nephesch, la vita animale e i desideri, che corrisponde a Yesod, e al mondo materiale e sensibile. Tutte le anime sono preesistenti nel mondo delle emanazioni, nel loro originale stato androgino, ma quando discendono sulla terra esse si separano in maschili e femminili abitando in corpi differenti; se quindi in questa vita mortale la metà maschile incontra la metà femminile, sorge fra esse un forte attaccamento, per cui è detto che nel matrimonio le metà separate sono nuovamente unite; e le forme nascoste dell’anima sono affini ai cherubini.

La suddetta tripla divisione dell’anima è applicabile solamente alla tripla forma intellettuale, etica e materiale. Ma non perdiamo di vista la grande idea cabalistica, che la trinità trova il suo completamento e la sua realizzazione nel quaternario, cioè IHV si completa e si realizza in IHVH (tab. 4):

Corona Re Regina L’Uno Assoluto Padre e Madre Figlio Sposa
Padre Figlio Spirito Macroprosopo Padre e Madre Microprosopo Malkuth
Assoluto Formazione Realizzazione Aziluth Briah Yetzirah Asiah
Tabella 4: Trinità e Quaternario

E a queste quattro l’anima risponde nelle seguenti quattro forme: – Chiah ad Aziluth; Neschamah a Briah; Ruach a Yetzirah; e Nephesch ad Asiah (tab. 5):

Aziluth Briah Yetzirah Asiah
Chiah Neschamah Ruach Nephesch
Chiah, la Forma più elevata, da Aziluth il Mondo Archetipale, quindi l’idea intangibile, illimitabile, indefinibile nell’anima del Grande Assoluto, Dio Incomprensibile, analogo al Macroprosopo. Neschamah, la seconda Forma, da Briah il Mondo della Creazione, il più elevato a governare l’idea creativa e, nell’anima,  l’aspirazione all’Uno Ineffabile. Analoga alle lettere IH congiunte in Briah. Coesistenti e consustanziali, il legame tra il Macroprosopo e il Microprosopo, la Madre e il Padre superni. Ruach, la terza Forma, da Yetzirah, il Mondo della Formazione, il Potere Raziocinante che possiede la conoscenza del Bene e del Male, il Potere di Definizione, Limitazione, Deduzione e Conclusione. Analoga alla lettera V. Microprosopo, il Figlio. Nephesch, la quarta Forma, da Asiah, il Mondo Materiale, la realizzazione e il completamento di tutte le cose che alimentano  e rappresentano nell’anima le passioni e gli appetiti fisici. Analoga alla lettera H finale, la Sposa di Microprosopo, la Moglie dell’Agnello dell’Apocalisse che è la somma di tutto.
Tabella 5 – L’Anima e i Quattro Mondi

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