Proiezione degli Elementi all’esterno del corpo parte seconda

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Questo esercizio non differisce sostanzialmente dall’esercizio precedente della serie animica. A seguito dell’accumulo dell’Elemento nel corpo attraverso i polmoni e i pori, si procede questa volta alla proiezione dell’Elemento all’esterno con tutto il corpo attraverso i pori.

In un certo senso, il non limitarsi all’utilizzo del plesso solare per questa pratica di esteriorizzazione è come coinvolgere l’intero psicosoma in un’opera di trasformazione; ci si svincola da una sede specifica – in questo caso il plesso solare e la sua espressione eterica, il Maṇipūra cakra – per abituarsi a considerare il corpo nella sua totalità come veicolo di contatto con l’universo degli Elementi. Ciò contribuisce a dotare il praticante di un maggior grado di elasticità che gli permetterà di affrontare in confidenza, negli esercizi successivi, l’esteriorizzazione da altre parti del corpo.


Le fasi dell’esercizio sono identiche a quelle già descritte per il plesso solare. Una volta padroneggiato il processo con ciascun Elemento, si può passare all’esercizio successivo.