Ulteriori preliminari per il trasferimento di coscienza nel punto di profondità

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La differenza tra questo esercizio e il precedente è sostanziale. Utilizzando un oggetto asimmetrico per la pratica, l’idea di “centro geometrico” inizia a perdere la sua efficacia, per essere sostituita dal concetto di “significato centrale o essenziale” dell’oggetto stesso.

Ora è il momento di approfondire la meditazione sul punto di profondità integrandola con la pratica. Bardon, molto concisamente, scrive: “Trasferite la coscienza nel centro di ciascun oggetto [asimmetrico] e sentitevi piccoli come un seme di papavero, o anche come un atomo”. Qui, con la parola “centro”, si vuole rappresentare naturalmente il “senso” dell’oggetto in cui si trasferisce la coscienza. In questo secondo esercizio della serie la coscienza diviene sempre più piccola, sino a una dimensione atomica e oltre, sconfinando nella definizione di “punto matematico”, di puro potenziale. Il “centro” dell’oggetto diviene l’oggetto stesso, o meglio esso si manifesta nella realtà spaziotemporale come oggetto finito.

Ma cosa si intende per senso o significato di un oggetto? In fondo, stiamo trattando di cose inanimate, non senzienti, non dotate di una volontà autonoma. Tuttavia, ogni oggetto ha una storia che si dipana nel tempo. Nel caso di un manufatto, è stato creato da qualcuno per uno scopo, un utilizzo; esso manifesta l’anima del suo creatore, dei suoi fruitori, e la sua forma svela la sua funzione. Anche un ciottolo, con la sua apparenza a prima vista banale, fa parte di un insieme di forze naturali che lo hanno plasmato e levigato. Tutto ciò esprime l’anima mundi attraverso l’infinita ricchezza delle sue manifestazioni, e situarsi in una prospettiva – quella del punto di profondità – al centro delle cose e degli esseri permette di coglierne l’intimo significato.

Anche questo secondo esercizio è propedeutico a un pieno svelarsi del punto di profondità, quindi va inteso come un supporto ulteriore alla comprensione del suo significato. Nell’addestramento animico del Livello VII, ad esempio, una buona padronanza del punto di profondità è un requisito necessario per lo sviluppo della psicometria, la chiara percezione del presente, passato e futuro di un oggetto.


L’esecuzione di questo esercizio non presenta sostanziali differenze rispetto al precedente, a parte l’utilizzo di oggetti asimmetrici a scelta del praticante e il tentativo di identificare più chiaramente il punto di profondità degli oggetti, cercando di svincolarsi dal concetto di “centro geometrico”.