La prima comunicazione con il mondo circostante

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La Casa III è associata agli aspetti comunicativi che l’individuo esercita per creare un legame tra il sé e l’ambiente circostante; essi originano dalla facoltà dell’intelligere o del comprendere, il contenere in sé, l’abbracciare, il sintetizzare nell’interiorità la somma delle percezioni sensoriali. A seguito della stabilizzazione dell’individuo nel contesto ambientale espresso dalla Casa II, il settore successivo estende la sua integrazione agli elementi confinanti. Non si tratta qui degli aspetti ideativi che portano alla formulazione dei rapporti e dei concetti astratti, tratto che sarà approfondito nell’opposta Casa IX; la Casa III esprime piuttosto la necessità di un contatto di prossimità, di un partecipare all’habitat di pertinenza attraverso l’interrelazione fisica e mentale.

Come vero e proprio settore di scambio, la Casa III – il cui cosignificante è il segno dei Gemelli –  offre una ricca messe di contenuti analogici. Nell’astrologia giudiziaria il significato essenziale è quello di fratelli e sorelle, perché si tratta del modello di relazione più vicino nella linea di sangue; a seguire i congiunti, o più specificamente i cognati (fratello della moglie o sorella del marito) e i cugini. Un accostamento comune è quello di ‘circondario’, l’insieme delle persone e delle circostanze con cui si condivide l’esperienza di prossimità.

Poi ci sono i mezzi che sono di supporto alla comunicazione, considerati come strumenti atti a realizzare un contatto: i trasporti e i veicoli in generale quando si tratta di spostamenti a corto raggio, la corrispondenza – leggi social media e posta elettronica – gli scambi epistolari, le pubblicazioni. L’equivalente dei “trasporti a corto raggio” nella comunicazione verbale o scritta è quel genere di relazione che mira a stabilire una contiguità, un riconoscimento della vicinanza senza che ciò impegni un approfondimento.


Come prima delle Case cadenti, la Casa III simboleggia l’aspetto che sta alla base della successiva collaborazione dell’essere con il mondo delle forme: lo scambio, qui inteso come presa di coscienza della fondamentale interdipendenza tra le cose. Con l’ingresso nell’ambito dualistico, l’individuo necessita dunque di uno strumento per coordinare i suoi rapporti sia con l’esterno che con il complesso organico: il sistema nervoso e l’organo cerebrale, che assieme rappresentano i percorsi di ingresso e di reazione alle impressioni sensoriali e la successiva elaborazione formativa, al fine di stabilire una relazione con il mondo oggettivo.

Nell’associazione con i segni zodiacali il connubio tra Casa III e segni d’Aria esalta indubbiamente le caratteristiche di interrelazione, sia a livello di pensiero che di rapporti comunicativi; i segni d’Acqua fanno propendere per una comunicazione basata più sul non detto, o sul legame intimo con le cose; il segno di Fuoco sviluppa un tipo di comunicazione veemente o atta a convincere, mentre il segno di Terra è incline ad atteggiamenti comunicativi solidi, basati su dati certi e senza troppi giri di parole.