La Casa IV rappresenta il rapporto indissolubile con la nostra origine, lo stato che precede la differenziazione, la madre che reca il germe della vita futura

Nella lettura in sequenza dei settori zodiacali la Casa IV rappresenta il nucleo che viene a formarsi attorno all’individuo dopo che questi – a seguito delle relazioni interpersonali sviluppate in Casa III – seleziona coloro con cui percepisce una complementarietà; è la genesi del concetto di famiglia, il cui reale significato va però ben oltre il comune intendere.
Nell’accezione latina il termine famĭlia indicava l’insieme delle persone viventi sotto uno stesso tetto, servitori e schiavi compresi; troviamo la medesima immagine espressa nel sostantivo inglese household, gruppo di persone che condividono la stessa dimora. La famiglia è dunque non solo l’unione di un uomo e di una donna a fini procreativi e la stabilizzazione territoriale che ne consegue; è anche il tentativo di creare un centro di sintesi che riproponga l’espressione dell’io – appannaggio dell’Ascendente e della Casa I – in un contesto più ampio, dove l’individualità lascia il passo a un insieme i cui potenziali generativi si riveleranno in Casa V. È anche, beninteso, la famiglia di nascita, il modello originario grazie al quale l’individuo non ancora resosi indipendente esercita il suo ‘apprendistato’ formativo.
Sin qui abbiamo seguito l’evoluzione dell’essere nel tempo. Nel rapporto simbolico – atemporale – con i settori delle Case angolari la Casa IV rappresenta il ‘fondo del Cielo’, il cui significato analogico rimanda ai potenziali ancora inespressi dell’essere: dopo la fecondazione dell’ovulo da parte del seme maschile, la forma stessa è abbozzata ma non attualmente operativa, in attesa di individuarsi una volta riconosciuti i confini tra il sé e il non sé (asse I-VII) e dirigersi in futuro verso la realizzazione extra-individuale rappresentata dalla Casa X. La Casa IV, nel suo significato più profondo, è dunque il germe di ciò che sarà, ma che ancora non è perché il suo stato precede la differenziazione; è il rapporto simbiotico del feto con la madre espresso dal cosignificante segno del Cancro, in senso spirituale essa rimanda ad uno stato quasi edenico in cui il soggetto conoscente e il conosciuto non sono ancora separati.
Ecco allora sorgere, nel momento in cui la coscienza formativa prende piede, l’idea di casa come di un rifugio, in cui il tempo scorre come tempo mitico, insensibile al brulicare di attività che caratterizza il mondo al di fuori. È il luogo in cui ci si trova a ripercorrere i legami ancestrali, nel tentativo di andare alla radice dell’essere. È la caduta della manifestazione, di conseguenza ad essa sono attribuibili tutti quei significati che la tradizione astrologica mette in relazione con affetti e attività che si rivolgono all’interno di una cerchia ristretta; abbiamo già detto dei capisaldi della famiglia e della casa, ai quali si vanno ad aggiungere i terreni (intesi come risorsa agricola o come basi fondanti per la casa), gli immobili (da investimento o come dimora abitativa), l’occultismo (come strumento di un’esperienza interiore e spirituale), la fine delle cose; quest’ultima voce porta a contatto con alcuni significati connessi alla morte fisica, come ad esempio sepolture e cimiteri o semplicemente le cose che si vogliono tenere nascoste.
Una Casa IV in segni d’Acqua vedrà in esaltazione i valori protettivi ed emotivi del settore; in segni di Fuoco esalterà il ruolo della famiglia come istituzione; nei segni di Terra prevarrà una visione di sicurezza basata sui beni, mentre nei segni d’Aria si avrà una maggiore propensione per le famiglie allargate o caratterizzate dalla mobilità.
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