L'armonizzazione di microcosmo e macrocosmo

Questo esercizio parte dal presupposto che i quattro Elementi siano collegati per analogia alle quattro regioni principali del corpo umano. Gli arti inferiori sino all’osso sacro, i genitali, le mani e i polsi, corrispondono alla Terra; gli organi interni compresi nella regione addominale, sino al diaframma, gli avambracci e i gomiti, corrispondono all’Elemento Acqua; la regione del petto, i polmoni, il cuore e il collo, sono correlati all’Elemento Aria; infine, la testa con tutti i suoi organi e la parte superiore delle braccia con le spalle, all’Elemento Fuoco.
Le ragioni di questi assegnamenti non sono spiegate da Bardon, ma sono comunque facilmente intuibili. Gli arti inferiori, con la loro funzione di sostegno e di contrasto alla gravità, hanno un legame evidente con l’Elemento che rappresenta la densità. Gli organi interni compresi nella regione addominale sono associati all’Elemento Acqua in quanto solvente universale, la cui funzione nei processi digestivi e metabolici è essenziale. L’Elemento Aria è accomunato al movimento ritmico dei polmoni e del cuore, che si occupano rispettivamente del recupero e della distribuzione dell’ossigeno atmosferico attraverso le sistole e diastole indotte dal muscolo cardiaco. La testa è associata al Fuoco perché l’Elemento rappresenta la luce e la visione, in senso esteso l’essere che prende coscienza del mondo attraverso le porte dei sensi e l’elaborazione cerebrale dei contenuti percepiti.
Per la pratica si procede nel modo seguente (la pratica presuppone il controllo dell’acquisizione elementale così come descritto nella Formazione Animica del Livello III):
- Assumete la vostra posizione preferita (āsana).
- Inspirate l’Elemento Terra con la respirazione totale (polmoni e pori) nella regione del corpo connessa con la Terra (piedi, gambe, osso sacro, genitali e mani sino ai polsi); durante l’espirazione non pensate a nulla. Ripetete l’operazione per sette volte.
- Mantenete la sensazione dell’Elemento Terra (peso, gravità) nella regione della Terra. Ripetete il ciclo di inspirazioni sempre per sette volte nella regione dell’Acqua (addome fino al diaframma e avambraccio sino al gomito).
- Mantenete anche la sensazione dell’Elemento Acqua (freddo) e seguite lo stesso processo per la regione dell’Aria (petto, polmoni, cuore, parte superiore delle braccia spalle comprese).
- Dopo aver stabilizzato la sensazione dell’Elemento Aria (leggerezza), terminate con la testa e l’Elemento Fuoco (calore).
- A questo punto, dovreste percepire le quattro sensazioni descritte nelle quattro regioni corrispondenti. Rimanete in questo stato di consapevolezza inizialmente per due minuti, prolungando sino a cinque minuti negli esercizi successivi.
- Ora liberatevi della presenza elementale seguendo il processo inverso. Iniziando dalla testa e dal Fuoco, inspirate senza pensare a nulla ed espirate l’Elemento per sette volte, sino ad espellerlo completamente. Ripetete l’operazione con gli Elementi rimanenti. Una volta perfezionata la pratica, potete affrancarvi degli Elementi con la tecnica del rilascio esplosivo.
A differenza degli esercizi animici precedenti, basati sull’utilizzo di un Elemento alla volta, qui operiamo con tutti gli Elementi contemporaneamente. La pratica appena descritta è di fondamentale importanza per l’armonizzazione delle energie interne ed esterne. Essa consente di riallineare l’organismo fisico ed animico alle correnti macrocosmiche, edificando dentro di sé, a livello microcosmico, gli elementi costitutivi dell’universo. Se ripetuto con una certa regolarità, i benefici sul piano fisico ed energetico saranno evidenti.
Rispondi