Visualizzazione di creature viventi

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È ora il momento di passare alla visualizzazione di creature viventi. Ricordiamoci che qui non si tratta di simulare la presenza in uno scenario, come nell’esercizio precedente; ritorniamo invece a immaginare il soggetto proiettato di fronte a noi senza immedesimarci nella scena, come nel primo esercizio di questa serie.  La pratica si svolge in due fasi distinte.


  • Sedete nella vostra posizione o āsana abituale.
  • Immaginate ad ogni sessione un animale diverso (cane, gatto, cavallo, gallina, ecc.), in modo realistico e in una posa statica.
  • Praticate per cinque minuti ad occhi chiusi, e una volta stabilizzato l’esercizio effettuate la visualizzazione ad occhi aperti, anche qui sino a cinque minuti.
  • Terminata e fissata la visualizzazione statica, passate a quella dinamica. Questa volta immaginate gli animali in movimento, nell’atto di correre, saltare, volare; aggiungete il suono, come l’abbaiare per un cane, il miagolare per il gatto, e così via.
  • Anche in questo caso praticate per cinque minuti, sia ad occhi chiusi che ad occhi aperti. Se terminate con successo tutte le sessioni, potete passare all’esercizio successivo.

La differenza sostanziale rispetto agli esercizi precedenti è, come è evidente, l’utilizzo di un’immaginazione che include un contenuto animico più coinvolgente. È una preparazione verso la visualizzazione di esseri umani, che si affronterà nei passi successivi.

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