Allenamento alla visualizzazione creativa

Il primo esercizio della formazione mentale per il terzo Livello non presenta differenze sostanziali rispetto alle pratiche di concentrazione affrontate nel Livello precedente; l’unico cambiamento è nell’utilizzo di più sensi per volta. Se gli esercizi sensoriali del Livello II si sono svolti con profitto, è sufficiente applicare un minimo di immaginazione creativa per affrontare con successo il lavoro qui proposto.
A questo punto della pratica ermetica si giunge ad uno stadio di transizione tra gli esercizi mentali preparatori dei primi due Livelli e quelli molto più difficili del Livello IV, che implicano il trasferimento di coscienza negli oggetti. È quindi molto importante affinare e padroneggiare le tecniche di visualizzazione del Livello III, che debbono condurre a un risultato realistico. Bardon mette continuamente in guardia lo studente dall’affrontare i suoi compiti con superficialità; se non si sono acquisiti i risultati richiesti, con impegno e volontà, l’avanzamento risulta impossibile, e a quel punto è meglio esaminare i propri punti deboli e ricominciare da uno stadio precedente.
I passi iniziali della pratica sono i consueti.
- Scegliete una posizione comoda e rilassata oppure la vostra āsana preferita.
- Chiudete gli occhi e immaginate una scena realistica. Bardon descrive un orologio da parete con il pendolo che va avanti e indietro producendo un ticchettio. Non è necessario attenersi a questa immagine, che tuttavia offre l’esempio di un qualcosa di semplice con cui poter allenare inizialmente suono e visione. Cercate di mantenere la scena per cinque minuti.
- Conseguito questo risultato, nelle sedute successive sperimentate diverse visualizzazioni, come un ruscello e lo scroscio dell’acqua, il frangersi delle onde su una spiaggia, il rumore del vento tra gli alberi e così via, a vostro piacimento.
- In seguito, aggiungete alle scene anche le sensazioni tattili, come il calore di un luogo, la sensazione del vento sulla pelle, ecc. Bardon pone l’accento sulle sensazioni visive, acustiche e tattili, ma nulla vieta di sperimentare anche con gusto e olfatto; comunque, questi ultimi sono meno importanti per lo sviluppo ermetico.
- Se riuscite a mantenere la concentrazione con due-tre sensi contemporaneamente per cinque minuti, l’esercizio è concluso. Se subentra la stanchezza, evitate di andare avanti e scegliete un momento in cui siete più riposati. Le ore del mattino sono le più indicate.
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