La Madre a protezione delle leggi della Natura
Estratti dall’opera: Le Tarot des Bohémiens, Paris 1889 – Trad. dal francese, adattamento e note di Daniele Duretto
L’ottava lettera ebraica (Chet, ח)
Geroglificamente Chet esprime un campo. Da essa sorge l’idea di qualcosa che richiede fatica, difficoltà e sforzo. Sforzi continuativi danno come risultato lo stabilirsi di un equilibrio, tra la distruzione delle opere dell’uomo per mano della natura, quando lasciate a se stesse, e la preservazione dell’opera stessa. Da cui l’idea di forza bilanciata, e conseguentemente di Giustizia attribuita alla lettera. Astrologicamente Chet corrisponde al segno del Cancro.
Significati della carta
Le idee espresse da questo simbolo sono quelle di Equilibrio in tutte le sue forme.

- Una donna vista in pieno volto, che indossa un diadema di ferro, è seduta su un trono. È situata tra le due colonne del tempio. Sul suo petto è tracciata la croce solare.
Qui troviamo la continuazione del simbolismo del secondo e quinto Arcano. La donna seduta occupa il centro tra le colonne, la prima idea di equilibrio tra il Bene e il Male.
- Tiene nella mano destra una spada con la punta all’insù, e una bilancia con la mano sinistra.
La scienza occulta (2), dapprima teorica, è divenuta pratica (5) ed è stata insegnata oralmente. Ora appare in tutta la sua spietata importanza, terribile per i falsi Maghi (la Spada), ma giusta verso i veri Iniziati (Bilancia). Il significato di questo Arcano si situa tra il quinto Arcano (He, ה) e l’undicesimo (Kaf, כ). La carta è il complemento dell’undicesima, come la quinta lo era della seconda. Nel primo settenario tutte le carte che, per addizione, formano il numero 7, si completano l’un l’altra; nel secondo settenario tutte le carte che, addizionate, formano 19, agiscono nello stesso modo.

L’ottava carta del Tarocco rappresenta la concezione conservativa della seconda carta. Essa sintetizza in sé il significato della seconda e della quinta carta del tarocco, e rappresenta il riflesso della settima. Significa:
- Nel Divino: Dio Figlio del secondo settenario. La donna che svolge le funzioni di Dio Figlio. La Madre. Riflesso del Padre. Protettrice di Dio Figlio nell’Umanità.
- La legge passiva del secondo settenario. La Giustizia. Riflesso della Consapevolezza e dell’Autorità.
- La donna del secondo settenario. La Natura che svolge la funzione di Eva. Esistenza Primaria. Riflesso della Luce astrale. Protezione della Natura naturata [1] nel Mondo.
Riepilogo generale: 8 – Iustitia
AFFINITÀ | SIGNIFICATI |
Geroglifico | Un campo |
Cabala | Netzach |
Astronomia | Cancro |
Mese | Giugno |
Lettera ebraica | Chet ח |
La donna che svolge le funzioni di Dio Figlio | La Madre |
La Legge | Giustizia |
La Natura che svolge la funzione di Eva | Esistenza Primaria |
L’esistenza Primaria è il mezzo attraverso cui il fluido astrale vivificante o luce astrale (7) si manifesta attraverso l’etere o materia astrale (9) [2].
[1] Cioè la natura manifesta.
[2] Qui la natura è intesa come il medium fisico che manifesta l’energia astrale. È associata ad Eva perché la prima donna è il simbolo di colei che dà la vita (secondo il significato etimologico del nome). V. al proposito questa nota.
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