Pubblicato su Quora
Avrebbero gli stessi potenziali di sviluppo destinico ma non lo stesso destino.
Iniziamo con lo spiegare il significato del tema natale: esso rappresenta per così dire l’unione tra l’immagine cosmica dell’individuo – data dalle posizioni di pianeti e luminari nello zodiaco e dai loro rapporti reciproci – e il suo riflesso nelle attività umane – espresso dall’Ascendente e dal sistema delle case ad esso correlato.
Mettiamo ora a confronto due individui nati nello stesso luogo e durante lo stesso intervallo temporale; e prendiamo ad esempio una singola configurazione natale, diciamo Marte nel segno del Sagittario in nona casa senza particolari aspetti critici. L’interpretazione tradizionale ci dice che una tale posizione di Marte indica un forte impulso agonistico in senso atletico o sportivo, oppure il bisogno di esplorare nuovi territori attraverso viaggi magari avventurosi; o ancora lo sviluppo di uno spiccato antagonismo attraverso l’impegno politico o sociale. Sono destini che paiono dissimili ma che sono apparentati ad un unico simbolismo.
Ma come facciamo a sapere quale di questi tre indirizzi prevarrà? Certo lo stato generale del tema ci fornirà delle indicazioni più dettagliate, ma in tutti i casi, ancor più nell’esempio limite dei gemelli astrologici, la vera discriminante è il substrato genetico, culturale e familiare che, in concomitanza con l’evento celeste, fornisce un’interpretazione individualizzata.
Quindi nel caso dei nostri gemelli una certa predisposizione genetica o familiare condurrà in un caso a esprimere in senso fisico l’istinto all’espansione; mentre nell’altro il retaggio culturale inclinerà a scelte più impegnate in senso sociale. Solo il frutto dell’unione tra l’aspetto terrestre e quello celeste consente di definire con una certa esattezza l’indirizzo destinico.
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