La Casa X rappresenta il culmine del compimento individuale, il luogo in cui il singolo si confronta con la realizzazione nel più vasto ambito sociale e spirituale

Il Medium Coeli, assieme alla sua estensione come Casa X, rappresenta il culmine della realizzazione extra-individuale, il luogo in cui il processo iniziato in Casa IV come coscienza ancora indistinta e inconsapevole del suo spazio di rappresentazione giunge al riconoscimento della sua potenza evolutiva, al suo elevarsi sociale o spirituale. Si potrebbe pensare ad essa nei termini dei potenziali di autonomia che l’individuo è in grado di esprimere nel corso della sua crescita; ma non dobbiamo dimenticare che è ancora la Casa opposta a fornire il significato ultimo non manifesto dell’essere, che il Medium Coeli tradurrà in significante, nell’elemento formale, esterno, a coronamento del suo svelarsi. Da qui l’importanza che la famiglia e una sana educazione interiore rivestono nell’apprendistato necessario all’assolvimento dei propri compiti.
Un tema dibattuto tra la comunità degli astrologi riguarda l’attribuzione di padre e madre all’asse IV-X. La narrativa corrente propende per l’assegnazione della Casa IV alla madre, in virtù del simbolismo di gestazione e protezione che essa rappresenta; mentre il padre viene visto come la figura che fornisce il modello della realizzazione sociale. A detta dei sostenitori, tale conferimento ha inoltre il vantaggio di risultare comprensivo di quelle situazioni che non rientrano nella forma tradizionale di famiglia, perché in questo caso le figure genitoriali perdono la loro fissità biologica in nome del ruolo effettivo che rivestono: madre diviene chiunque si dedica all’accudimento dei figli laddove padre è chi si presta a formare socialmente la prole; un’attribuzione tradizionale vuole che, negli oroscopi maschili, il padre sia assegnato alla Casa IV e la madre alla Casa X, mentre vale l’inverso per gli oroscopi femminili. Tale varietà di conferimenti richiede un paio di considerazioni. La prima è che il simbolo ha un significato univoco, ed è questa sua univocità che gli consente di raggruppare le manifestazioni della natura umana inerenti il simbolismo stesso sotto un singolo vessillo, indipendentemente dalle circostanze epocali e culturali; se accade che tali circostanze dettino il valore simbolico in nome di una presunta libertà espressiva, siamo in presenza di una deviazione concettuale. In secondo luogo, molta confusione viene fatta sul significato dei termini di padre e madre e sul ruolo di genitore.
Nell’induismo, il termine pitṛ (padre) assume numerose valenze; può indicare il padre nel senso di genitore, può essere sinonimo di divinità e quindi di essere eterno o di spirito degli antenati; ma in senso generale indica la figura paterna come protettrice dei figli, quindi non è inteso necessariamente come procreatore. Lo stesso dicasi per il termine mātṛ (madre), la madre divina personificazione delle energie delle varie divinità, la madre in senso biologico, ma anche la terra come materia e come base per la formazione del germe vitale (cfr. il latino mater). Con janitṛ e janitrī sono indicati rispettivamente il genitore e la genitrice (lat. genitor, genitrix).
Riprendendo il pensiero già espresso per la Casa IV, tutte le radici indoeuropee delle parole connesse con la procreazione e l’accudimento della prole sono quindi incluse nel concetto di famiglia. L’assegnazione ben descrive il ruolo della Casa come agente costruttivo, e lascia anche un discreto grado di libertà nell’attribuzione dei ruoli educativi all’uno o all’altro sesso, sulla base delle condizioni sociali e culturali vigenti. Anche l’assegnazione interscambiabile dei ruoli paterno e materno alle due Case in base al sesso di nascita fa parte del medesimo modello: per le nascite maschili è l’imago mater a impegnarsi nella costruzione del bagaglio formativo a supporto dell’indipendenza a venire del figlio, mentre l’imago pater è la cornice di riferimento interiorizzata per il ruolo futuro di pater familias; nelle nascite femminili il padre è la figura idealizzata messa a protezione del ruolo procreativo e realizzativo, e la madre concorre alla formazione intima.
In tutti questi casi si tratta tuttavia già di immagini derivate, poiché il significato simbolico iniziale della Casa è quello di ingresso del modello portato dal seme paterno nella matrice terrena, così che essa venga animata, ovvero dotata di anima; la Casa X rappresenta, in quanto posta all’opposizione, il coronamento di questo processo, il presentarsi dell’anima, ormai in possesso di una sua autonomia, al consesso del più vasto mondo per prendere parte alla formazione dell’organismo sociale. In senso esoterico la Casa X è intesa come una nuova nascita, questa volta nel regno spirituale; in questo caso le limitazioni imposte dalla forma umana non sono più necessarie e l’essere si libera delle contingenze per accedere a modelli di rappresentazione superiori.
Attribuzioni
Secondo la tradizione, il significato essenziale della Casa X è quello di atti o di opere. Questi termini abbastanza ampi descrivono bene la natura centrifuga della Casa, il suo proiettarsi all’esterno per realizzare il modello sociale che compete all’individuo; ed è anche un richiamo al segno cosignificante del Capricorno, il dominatore delle vette, e alla natura attiva di Marte, esaltato nel segno. Le professioni e gli onori sono dei richiami evidenti agli aspetti pubblici e realizzativi della Casa. Per Fludd il senso della Casa è nei comandamenti, ovvero l’atto del comandare, prerogativa di coloro che, dominando se stessi, detengono il privilegio dell’autorità sugli altri; sempre il medesimo autore vi assegna il significato di beni e cose rubati, riferimento evidente all’opposta Casa IV che governa gli oggetti domestici. I re, i sovrani e l’aristocrazia sono l’espressione di punta del potere di rappresentazione concentrato su di una o poche individualità; tali riferimenti sono oggi traslati sul concetto astratto di Stato, l’ente che esercita la potestà territoriale in modo stabile e indipendente.
La Casa X nei Segni Zodiacali
La Casa X in segni di Terra segna il primato dato alle realizzazioni solide, concrete, conquistate passo a passo e magari con fatica; nei segni d’Aria prevarrà la ricerca di un modello sociale basato sugli scambi, sulle relazioni, sui contatti, oppure sulla attività svolte in grandi gruppi; i segni d’Acqua inclinano verso le attività e i destini un po’ visionari, romantici o artistici, di ampie vedute ma a volte affrontati in modo disorganizzato; infine i segni di Fuoco prediligono esperienze sociali che mettano in mostra la loro creatività ma anche il loro ego, spesso affrontate con impulsività ma con forti venature idealistiche.
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