Finalizzazione della pratica sui singoli organi e parti del corpo

Questo esercizio è del tutto simile a quello seguito nelle sezioni sulla respirazione dai singoli organi e sull’accumulazione dell’energia vitale del Livello precedente; la sua esecuzione non dovrebbe quindi presentare alcuna difficoltà. Sarà comunque utile ricordare che la pratica richiede il controllo avanzato del trasferimento di coscienza nei singoli organi.
La finalità di questo addestramento, che si pone a compimento dei precedenti metodi indiretti, è di consentire l’esecuzione dei rituali che saranno descritti nel capitolo successivo. Se eseguito correttamente, l’esercizio consente inoltre di compensare gli squilibri elementali dei vari organi o parti del corpo; naturalmente, sarà necessario sviluppare con la meditazione e la pratica la conoscenza delle funzioni di ciascun Elemento in relazione alla salute generale dell’organismo. Come di consueto, va evitata l’accumulazione diretta nel cuore e nel cervello.
Ed ora passiamo alla pratica:
- Rilassatevi nella vostra āsana preferita. Concentrate la coscienza su un organo o parte del corpo e accumulate dinamicamente l’Elemento Fuoco, inizialmente con sette respiri per poi incrementarli negli esercizi successivi sino a che sentite che la tensione è sufficiente e non vi causa disagio. Create l’accumulo inspirando, ed espirando non pensate a nulla.
- Completata l’accumulazione, riportate l’Elemento nell’universo con il rilascio esplosivo, oppure con la respirazione alternata sino a che non vi sentite pronti.
- Ripetete l’operazione con gli Elementi rimanenti, seguendo sempre l’ordine Fuoco-Acqua-Aria-Terra; nelle sessioni successive, sperimentate con altri organi e parti del corpo.
A questo punto dell’addestramento, dovreste essere già in grado di percepire gli effetti dell’Elemento sull’organismo senza dover ricorrere all’immaginazione. Sarà l’inalazione dell’Elemento stesso a causare la sensazione specifica – calore, freddo, leggerezza, gravità. Ciò è una conseguenza dell’avvicinamento alla realtà elementale, alla comprensione degli stati sottili che fungono da architettura al mondo manifesto.
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