Necessità o libero arbitrio?

Pubblicato su Quora

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Prima di affrontare direttamente la domanda vorrei precisare, per rispondere ad alcuni commenti, che l’astrologia non è scientifica nel senso corrente del termine; quindi, ogni tentativo di screditarla sulla base di assunti astronomici non ha valore di prova. Per una disamina sul debunking astrologico vedi Summa Contra Gentiles su questo sito.

La domanda posta ha un valore quasi più filosofico che astrologico. Se affermiamo che l’astrologia può prevedere il futuro con precisione, assumiamo anche che l’essere umano viva in uno stato di assoluta necessità e dipendenza dal proprio destino, senza alcuna possibilità di agire se non in conformità a quanto è già stato stabilito sin dalla nascita. D’altro canto, assegnando dei gradi di libertà all’intervento individuale sugli eventi destinici, presupponiamo di poter agire in modo spontaneo di fronte alle scelte, fatti salvi i limiti che ci sono imposti dalla genetica, o dagli orientamenti culturali, familiari, ecc.

Tuttavia, in questi ragionamenti c’è una carenza di fondo, che è quella di non considerare la coscienza come attore principale sul teatro degli eventi. Senza una coscienza che interpreta i dati delle nostre percezioni, gli eventi non avrebbero un significato in sé. La finalità dell’astrologia non è dunque quella di prevedere il futuro, ma di fare in modo che si accada agli eventi stessi, cioè che si assegni loro un senso che ci renda realmente partecipi di ciò che si approssima. Quello che vediamo nell’oroscopo è in sostanza l’unione tra la nostra interiorità, che interpreta la realtà da un punto di vista unico che fa capo un’individualità specifica, e gli eventi esteriori che grazie all’intervento cosciente divengono significativi.

La previsione del futuro in astrologia è dunque la rivelazione dei potenziali che siamo in grado di esprimere sul palcoscenico del mondo; e il suo scopo principale è quello di renderci consapevoli di queste potenzialità, di modo che possiamo dare alla nostra vita un senso compiuto senza seguire falsi sentieri. Alla domanda “possiamo prevedere con precisione il futuro?” si può rispondere che con gli strumenti dell’astrologia occidentale in determinate circostanze si può dare un’accurata predizione; ma se la presentiamo come un fatto ineluttabile senza fornire al consultante gli strumenti per riconoscere l’evento, fausto o infausto che sia, come parte integrante del suo essere e di un processo evolutivo, la cosa è totalmente inutile quando non dannosa e fonte di preoccupazione.