Il potere temporale come riflesso di quello spirituale

Estratti dall’opera: The Pictorial Key to the Tarot, London 1922 – Trad. dall’inglese, adattamento e note di Daniele Duretto

Indossa la tripla corona ed è seduto tra due colonne, che non sono quelle del Tempio custodito dalla Papessa. Nella mano sinistra sorregge uno scettro che termina nella tripla croce, e con la mano destra formula il ben noto segno ecclesiastico detto dell’esoterismo, che distingue la parte manifesta della dottrina da quella celata. È da notare a questo proposito che la Papessa non fa alcun segno. Ai suoi piedi vi sono le chiavi incrociate [1], e due ministri del clero con indosso l’alba [2] sono inginocchiati di fronte a lui.

È stato abitualmente chiamato il Papa, che è un’applicazione particolare dell’ufficio generale che egli simboleggia. È il potere di governo della religione esteriore, così come la Papessa è il genio predominante del potere esoterico e occulto. I veri significati di questa carta hanno subito modifiche deplorevoli da quasi tutte le parti in causa. Il Grande Oriente [3] dice propriamente che il Gerofante è il potere delle chiavi della dottrina esoterica ortodossa, e del lato manifesto della vita che conduce alla dottrina; ma egli non è certamente il principe della dottrina occulta, come ha suggerito un altro commentatore.

Egli è piuttosto la summa totius theologiæ, quando ci si attiene alla massima rigidità espressiva; ma simboleggia anche tutte le cose virtuose e sacre sul piano manifesto. In quanto tale, è il canale della grazia che appartiene al mondo delle istituzioni come distinto da quello della Natura, ed è in generale il condottiero per la salvezza della razza umana. Rappresenta l’ordine e il capo della gerarchia accettata, che è il riflesso di un altro e più grande ordine gerarchico; ma può accadere che il pontefice dimentichi il valore del suo stato simbolico ed agisca come se possedesse in sé tutto ciò che la sua insegna significa o il suo simbolo cerca di annunciare. Egli non è, come si è pensato, filosofia – eccetto che sul versante teologico; egli non è fonte d’ispirazione; e non è religione, sebbene essa sia un suo modello espressivo.


Rispondi