Il calendario tibetano secondo l'Astrologia degli Elementi

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Il calendario tibetano segue tre orientamenti, uno “ufficiale”, detto “della tradizione tibetana e mongola”, uno utilizzato nell’astrologia delle costellazioni e uno utilizzato specificamente nell’astrologia degli elementi. Per il calendario ufficiale il primo mese dell’anno è il mese del Drago, che nel calendario occidentale corrisponde circa al mese di aprile [1]; l’astrologia delle costellazioni, insieme alla tradizione Kalachakra [2], considera sempre il primo mese come mese del Drago, ma situa il Capodanno all’inizio del terzo mese, il mese del Cavallo; per l’astrologia degli elementi il primo mese corrisponde al mese della Tigre, che coincide col mese di febbraio. Per rispettare l’ordinamento ufficiale del calendario il mese della Tigre è numerato come undicesimo, ma nei calcoli è considerato come primo mese dell’anno, mentre il mese del Drago al terzo posto è numerato come primo.

I mesi

I mesi sono associati al ciclo dei dodici animali e ciascun mese ha un nome particolare derivato dalla costellazione dominante (tab. 1). Come gli anni anche i mesi, in dipendenza della numerazione pari o dispari, si associano al genere maschile o femminile.

L’elemento del primo mese è l’elemento figlio dell’elemento annuale. Per l’anno in corso (2022, Tigre-Acqua) ad esempio il primo mese sarà Tigre-Legno e poiché ciascun elemento domina due volte, una volta per genere, il secondo mese sarà Lepre-Legno; anche i mesi si succedono secondo la relazione del figlio, quindi il terzo mese sarà Drago-Fuoco, il quarto Serpente-Fuoco, il quinto Cavallo-Terra e così via.

Nel calendario tibetano il mese è un mese lunare definito di 30 giorni, dove il giorno 15 è il giorno della luna piena e il giorno 30 il giorno della luna nuova; il giorno viene conteggiato a partire dall’alba. Dato che un mese sinodico (l’intervallo di tempo che intercorre tra due lune nuove) ha una durata media di 29,5306 giorni e che lo scarto giornaliero di tempo siderale assomma a circa 4 minuti accade che i giorni perdano la coincidenza con il calendario. Per ovviare a questo inconveniente gli astrologi tibetani inseriscono nel conteggio del mese dei giorni “nulli”, per cui si possono trovare delle date mancanti, oppure raddoppiano uno stesso giorno.

Tabella 1 – Relazione mese-Animale

I giorni

Nell’ambito dell’astrologia degli elementi vi sono due modi per assegnare il ciclo dei dodici animali ai giorni del mese.

Il primo sistema, di origine tibetana, assegna ad ogni primo giorno di un mese dispari (maschile) la Tigre e il numero 1, ad ogni primo giorno di un mese pari (femminile) la Scimmia e il numero 7. L’elemento del primo giorno è figlio dell’elemento del mese; gli altri giorni seguono la parentela del figlio, ma non si ripetono a due a due come accade per il calcolo dell’anno e del mese. Con questo metodo in presenza di giorni “nulli” la numerazione viene saltata; per esempio, se il giorno 1 del primo mese è Tigre-Metallo e il giorno 2 è vuoto, il giorno 3 sarà Drago-Legno e non Lepre-Acqua, che viene annullato. Parimenti nel caso di giorni “doppi” il calcolo di animale-elemento non si ripete, quindi se abbiamo un giorno 13a Cavallo-Legno anche il giorno 13b sarà Cavallo-Legno.

Il secondo sistema, di origine cinese, prevede che la successione di animale-elemento proceda regolarmente seguendo i giorni del calendario senza considerare giorni nulli, giorni doppi e l’associazione animale-elemento assegnata ad ogni primo giorno del mese; semplicemente ogni associazione segue l’ordine della precedente e serve da base per quella successiva. Inoltre, ciascun elemento, a differenza che nel metodo precedente, domina su due giorni consecutivi. Il punto di partenza per stabilire la successione degli animali è dato dal primo giorno di primavera (corrispondente alla Tigre). Per stabilire il giorno di partenza è necessario il calendario annuale calcolato con i metodi dell’astrologia Garzì.

Le ore

Un giorno è ripartito in dodici periodi di due ore ciascuno e viene conteggiato a partire dall’alba. La prima fascia oraria è associata alla Lepre, le altre fasce seguono l’ordine proprio del ciclo degli animali (qui il pdf). L’elemento della prima fascia oraria (Lepre) è figlio dell’elemento del giorno, gli altri elementi si associano secondo il consueto ordine di filiazione senza ripeterli due volte.


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