L'Armonia ritrovata

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Il trigono è l’unico tra gli aspetti maggiori a designare la relazione fra i tre piani evolutivi dello stesso elemento in base al loro assegnamento zodiacale. Da ciò si comprende la sua natura prevalentemente armoniosa, frutto del manifestarsi delle funzioni planetarie sul terreno comune di un unico elemento. L’evoluzione degli elementi è rappresentata dal passaggio dal loro stato primario (Ariete-Fuoco; Toro-Terra; Gemelli-Aria; Cancro-Acqua) ad uno dove gli elementi (associati ai segni di Leone, Vergine, Bilancia e Scorpione) rivestono un carattere di mediazione e di transizione verso lo stadio successivo, che con Sagittario, Capricorno, Aquario e Pesci esprime l’aspetto finale e sottile della manifestazione elementare. Possiamo così sintetizzare il rapporto segno zodiacale-elemento nell’aspetto di trigono:

  • Ariete-Leone-Sagittario: fuoco primordiale / fuoco individuale / fuoco collettivo o spirituale.
  • Toro-Vergine-Capricorno: terra di nutrimento / terra di produzione / terra di consolidamento.
  • Gemelli-Bilancia-Aquario: aria di scambio / aria di equilibrio / aria di comunione.
  • Cancro-Scorpione-Pesci: acqua di gestazione / acqua di dissoluzione / acqua di rinascita.

In merito alla figura del triangolo, specifica dell’aspetto di trigono, notiamo che è la prima forma geometrica chiusa ottenibile dall’intersezione di linee su un piano. Il suo significato simbolico si riallaccia all’aspetto costitutivo della manifestazione, ovvero al dualismo espresso dall’opposizione che si risolve nell’unione dei complementari. Il triangolo è la rappresentazione geometrica del numero 3 e del ternario, manifestazione dello spirito che si esprime nella vita quale risultato della neutralizzazione degli opposti. Affinché il processo sia portato a compimento necessita che le polarità si uniscano armoniosamente e creativamente, raggiungano cioè un’espressione bilanciata,  come indica la figura del triangolo equilatero.


Nel quadro interpretativo natale l’aspetto di 120° tra due pianeti o punti sensibili è generalmente considerato positivo, nel senso che riesce a conciliare funzioni psicofisiche apparentemente distanti; si pensi ad esempio a un trigono Luna-Saturno che, in base alla funzione dominante, genera stabilità emotiva, o al contrario che addolcisce gli eccessi di rigore; o ancora a Marte-Plutone, segno di azione penetrante e incisiva, o di energia rivolta a una meta. Un trigono Venere-Urano tra Bilancia e Aquario, segni in cui i due pianeti si trovano domiciliati, sarà indizio di una dedizione affettiva superiore o sublimata, a beneficio di molti; ma lo stesso aspetto tra Scorpione e Pesci, con Venere nella sua posizione di Esilio, può far presagire un certo disordine non esente da complicazioni nell’espressione degli affetti, ovvero un’accentuata propensione sperimentale. Non significa che il trigono in questo caso offra una manifestazione negativa, ma semplicemente che l’individuo dev’essere in grado di trarre il massimo dalle opportunità evolutive che gli vengono offerte, senza indulgere eccessivamente nelle soddisfazioni egoistiche che l’aspetto gli offre.

In sintesi, se vogliamo che il trigono divenga un elemento propulsore nella comprensione di sé, dobbiamo cogliere l’ottava superiore dei pianeti che lo formano, afferrarne il simbolismo profondo piuttosto che soffermarci sulla loro pura espressione mondana. Consideriamo ancora che la situazione sul campo è molto più complessa; in molti casi il trigono emerge come supporto di aspetti critici concomitanti, come quando si trova legato a quadrature o opposizioni; in questo caso, esso può indicare non tanto una via di fuga da situazioni difficoltose, quanto una leva da utilizzare per affrontare un nodo psichico o destinico particolarmente astioso.

Nell’ambito delle tecniche previsionali, nella fattispecie i transiti, raramente l’aspetto di trigono manifesta effetti avvertibili. Ciò dipende in massima parte dalla nostra percezione, che considera i flussi armonici come una condizione attesa, auspicabile, che non origina picchi di attenzione. I transiti dei pianeti lenti, in considerazione del fatto che coprono un arco temporale solitamente ampio, generano un’atmosfera che favorisce il verificarsi di eventi attestati dai transiti concomitanti di pianeti veloci e semi lenti; tale possibilità si accentua quando si tratta di un aspetto ricorrente, ovvero già presente nel tema natale.

Il discorso cambia radicalmente nel caso di una lettura transpersonale dei transiti; in tal caso, il passaggio del Sole e dei pianeti interni (Mercurio-Venere) in trigono sui luoghi sensibili dell’oroscopo di nascita è equiparabile alla ripetizione regolare di certi meccanismi fisici o psichici che garantiscono uno stato di benessere cenestesico, utile nell’affrontare le dinamiche del momento. Marte rappresenta la condizione di equilibrio energetico, cioè l’assenza di dispersione di energia nell’azione; i pianeti lenti raffigurano le occasioni o le scorciatoie evolutive, tanto più significative quanto meno il trigono è frequente nel corso dell’esistenza, come nel caso di aspetti tra pianeti lenti.