Le fasi evolutive dei transiti

Un ciclo di transito prende in considerazione il ciclo di aspetti che il pianeta in transito forma con un punto sensibile del tema natale. Un simile approccio ha il pregio di inserire gli avvenimenti nel loro processo di nascita, crescita e decadimento; la veduta di insieme che ne deriva è utile nella maggior parte dei casi per inquadrare l’evento in modo organico, nel complesso dell’arco di vita dell’individuo (nei cicli di pianeti lenti) oppure nella maturazione in un arco di tempo medio di una singola istanza psichica (nel transito ciclico di un pianeta veloce). In alcuni casi la validità dei cicli è più evidente che in altri ( ad es. i cicli di Sole e Saturno sono in genere assai rivelatori). L’esame del ciclo transitario piuttosto che del singolo aspetto di transito è anche una questione di opportunità legata ad esigenze contingenti. Se l’indagine avviene su di un arco temporale ristretto l’esame dei cicli rischia di appesantire l’interpretazione con considerazioni non richieste. Se l’esame dei transiti è finalizzato allo studio dei processi evolutivi dell’individuo allora il ciclo sprigiona tutta la sua gamma di significati. Un ulteriore punto da considerare, valido sia nell’esame dei singoli transiti che dei cicli planetari, è che il significato dell’evento è fornito dalla natura e dallo stato celeste e terrestre del pianeta transitato [1]; il pianeta transitante apporta una modalità di espressione dell’evento conforme alla propria natura. Ad esempio, il transito di Nettuno su Marte natale in settima casa indica che le azioni e le decisioni (Marte) intraprese nell’ambito delle proprie relazioni (VII casa) saranno caratterizzate da un fare confuso e velleitario, e che i risultati ottenuti saranno inconsistenti (Nettuno).
- Stadio della congiunzione. Inizia un avvenimento che porta alla nascita di un seme interiore, oppure segna il momento in cui uno dei nodi psichici viene a contatto con il mondo esterno dando il via alla formazione di un processo. Dato che la congiunzione è per sua natura inconscia o inconsapevole, il significato concreto che se ne può trarre non è immediatamente definibile (prima che l’evento abbia a verificarsi), o meglio esso si chiarisce quando il ciclo iniziato con la congiunzione viene via via completato dagli aspetti di transito successivi.
- Stadio del sestile separante. Significa la stabile posa in atto del processo iniziato con la congiunzione. Ora che il seme è stato posto inizia la presa di coscienza delle forze in gioco e la trasformazione dell’idea in azione. Questa fase si può considerare preparatoria in vista della futura quadratura; se si è in grado di intuire quanto necessita fare e di cogliere le opportunità del momento si eviteranno le future crisi di assestamento.
- Stadio della quadratura separante. In questa fase si incontrano gli ostacoli che si frappongono fra le nostre idee e l’ambiente destinato a contenerne lo sviluppo. Tradizionalmente è definito come periodo di crisi a seguito del presentarsi di eventi non in linea con la nostra idea di felicità o di benessere. In realtà bisogna comprendere che la crisi deriva dall’incapacità di adattamento psicologico all’evento, o dalla difficoltà ad accettare le opportunità di trasformazione che ci vengono offerte. Se si è disposti a sostenere le difficoltà inerenti ad una nuova condizione la quadratura offre uno stimolo creativo; se viceversa si cerca di sostenere il peso di una situazione irrisolta senza fare nulla per modificarla, allora la crisi verrà posdatata alla successiva opposizione.
- Stadio del trigono separante. Sebbene simile al precedente sestile per l’equilibrio e la tranquillità apportate, il trigono separante interpretato organicamente rivela sfaccettature molteplici. Se la precedente quadratura è stata in grado di innescare un processo creativo, tale aspetto rimanda ad un periodo preparatorio, di raccolta delle forze per la successiva fase di opposizione; nel caso in cui la quadratura abbia rappresentato una difficoltà, questo è il momento per pensare ad un riorientamento degli obiettivi. Se tuttavia si persiste nella condizione di squilibrio propiziata dalla precedente quadratura, senza la precisa consapevolezza dell’errore da parte nostra, allora questo trigono induce alla persistenza dell’abbaglio e dell’illusione generata da uno stato di cose tutt’altro che positivo.
- Stadio dell’opposizione. L’opposizione rappresenta l’apogeo della maturazione degli eventi e delle circostanze nate dalla congiunzione e formatesi nel corso dei passaggi successivi. La polarità di tale aspetto, come per la quadratura, è definita dalla qualità del processo di maturazione svoltosi nell’emiciclo di crescita. Se il processo si è completato armoniosamente, l’opposizione è un periodo di raccolta, di confronto positivo tra le parti in causa: è il momento della rivelazione, del riconoscimento, del completamento oggettivo di ciò che era presente in noi a livello potenziale. Gli effetti negativi, a volte laceranti, sperimentati nel corso di un opposizione sono occasionati da un rapporto conflittuale con una parte di noi che non siamo stati in grado di accettare, di integrare, e che dal punto di vista destinico tende a manifestarsi come eventi frustranti se non distruttivi. Con l’opposizione si chiude l’emiciclo di nascita, crescita e maturazione per giungere all’emiciclo di consolidamento, trasformazione e rinascita. Tale aspetto, lungi dal rappresentare un punto di arrivo, è in realtà l’apice di un processo evolutivo che conoscerà futuri sviluppi.
- Stadio del trigono applicante. Se consideriamo l’opposizione come un nuovo punto di partenza, l’apoteosi di un ciclo sulle cui fondamenta edificare il frutto dei nostri sforzi, ci rendiamo conto che il trigono applicante assume le caratteristiche del sestile separante. Ovvero non si tratta qui di interpretare l’aspetto secondo il modello tradizionale del trigono, portatore di armonia e di equilibrio statico; piuttosto siamo in una fase, a seguito dell’opposizione, in cui le nostre conquiste offrono ulteriori opportunità di sviluppo. Naturalmente, se l’opposizione ha avuto valenze negative, non vi è nulla su cui possiamo costruire; in questo caso il significato rimanda ad un periodo contraddistinto da una pausa di riflessione, dal riposo a seguito di una caduta.
- Stadio della quadratura applicante. Se la quadratura separante indica la crisi che sopravviene in una fase di crescita, la quadratura applicante evidenzia piuttosto i pericoli di collasso di una struttura già esistente. Tutte le cose manifestano un ciclo di crescita e decadimento; riconoscere tale fatto significa accettare implicitamente i limiti temporali delle proprie realizzazioni, significa adeguare il proprio atteggiamento al mutato stato di cose, sapersi rinnovare senza la paura di abbandonare quanto abbiamo fatto. Naturalmente, in mancanza di modelli costruttivi generati dalla precedente opposizione, questo transito indica uno scollamento più o meno profondo dalla realtà, una crisi di scoramento, di sfiducia in sé stessi, di depressione.
- Stadio del sestile applicante. Siamo ora giunti in prossimità di un nuovo inizio. Nella sua accezione positiva, l’aspetto è simile ad un trigono separante: questo è il momento della preparazione in vista del rinnovamento, un po’ come predisporre le proprie cose nell’imminenza di un trasloco in una casa più grande. Se il ciclo si è svolto in senso critico il sestile applicante rappresenta l’accettazione di una resa, l’ammissione delle proprie colpe e responsabilità presupposti indispensabili per poter cogliere le opportunità offerte da una ripresa degli spunti creativi.
[1] Lo stato celeste di un pianeta è dato dalla sua posizione rispetto allo zodiaco (pianeta nei segni); lo stato terrestre dalla sua posizione per domificazione (pianeta nelle case).
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