Nella simbologia stagionale il segno dello Scorpione (23 ottobre – 22 novembre) descrive un periodo di profonda trasmutazione.

L’espressione vitale della natura sta per cessare, le funzioni vegetative sono ridotte al minimo. Il solo movimento è dato dalle foglie che cadono, preludio alla morte organica che incombe sulla natura. In questo quadro di dissoluzione vegetativa qualcosa di nuovo, tuttavia, accade: i prodotti della decomposizione formano l’humus da cui la vita trarrà nuova linfa nel ciclo successivo.
L’individuo Scorpione, in analogia con il ciclo naturale, incarna questa profonda verità: tutto ciò che è nato deve morire, nulla vi è di sostanzialmente durevole. La sua esistenza si svolge lungo le direttrici della morte e del suo opposto, l’eros, la forza creativa, che genera nuova vita dalle ceneri del ciclo precedente. Psicologicamente egli oscillerà tra le dinamiche della distruttività, intesa come profondo e complesso coinvolgimento emozionale nelle situazioni esistenziali, e la rinascita, ovvero l’espressione a vari livelli della carica erotica e libidica.
Tipologie
Il tipo fisico è un passionale, preda di maree organiche che lo inclinano verso esperienze complicate, distruttive o autodistruttive. I suoi tentativi di trasformare l’esistenza vanno incontro a momenti difficili che egli affronta senza curarsi troppo delle conseguenze per sé e per gli altri. In compenso le sue energie vitali paiono inesauribili.
Il tipo animico è un conoscitore profondo dello scibile umano grazie all’uso sottile dell’intelletto. Nel suo caso le energie di trasformazione sono indirizzate verso la scoperta dei significati delle cose, che scompone sino a rivelarne l’intimo senso. Avrà successo nelle attività artistiche e professionali che richiedono doti di ricerca e di coraggio.
Il tipo spirituale intende la distruzione come eliminazione dei vincoli per il cui tramite si soggiace agli istinti. La sua esistenza si volge alla trasmutazione in senso spirituale delle forze primigenie, grazie anche allo spirito di sacrificio con cui affronta le prove che gli si presentano. Il suo fine è quello di sublimare in senso creativo le energie che presiedono alla generazione.
Analogie e corrispondenze
Metallo | Ferro |
Pietre preziose | Topazio, lapislazzuli |
Minerali | Ematite, granata, diaspro, porfido |
Flora | Papavero, begonia, camelia, rose cupe, ireos, quercia, mela, rapa, crescione, porro, rabarbaro, dente di leone, gladiolo |
Fauna | Scorpione, tigre, pantera, aquila, sparviero, vipera, scarafaggio, cane, serpente, lupo, cinghiale, topo, luccio, granchio |
Profumi | Erica, sandalo, profumi piccanti, amari, eccitanti |
Sapore | Aspro e violento |
Risonanza | Tamburo |
Colori | Rosso e nero, ruggine, verde bronzo, tonalità violacee e crude |
Giorno | Martedì |
Ora | 17/18. Il crepuscolo |
Numero | 5 |
Regioni | Algeria. Marocco, Mauritania, Svezia occidentale, Baviera, Giudea, Cappadocia, Jutland (Danimarca), Norvegia, Catalogna, Transvaal (Sudafrica) |
Città | Aquileia, Treviso, Padova, Fez, Francoforte sull’Oder, Dover, Liverpool, Baltimora, Messina, Fréjus, New Orleans, Washington, Cincinnati, Monaco, Newcastle, Halifax (UK – West Yorkshire), Valenza |
Emblema
Un uomo che sbudella un lupo (fermezza nel formulare piani e sangue freddo nell’attuarli).
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