C’è un malinteso frequente sulle Vergini. Per qualche ragione, non soddisfano i criteri necessari per essere considerati alla pari degli altri segni. Perché è così?

‘Essere noiosi’ non è un difetto: è un’opinione che nasce dalla nostra idea di ‘noia’. Il nostro stile di vita mira a raggiungere in molti casi una posizione sociale di successo, o forse vorremmo essere considerati persone brillanti, ammirate, altamente qualificate. Poiché la Vergine è un segno che canalizza significati di accuratezza, precisione, ragionamento e così via, è facile per noi etichettare tali qualità come “noiose” e poco attraenti.
Ma consideriamo lo zodiaco nel suo insieme; vedremo che la Vergine – secondo il simbolismo stagionale – è necessaria quanto lo è raccogliere i prodotti della terra per la nostra sopravvivenza. La Vergine “separa il grano dalla pula”, rende il nostro cibo adatto al consumo umano; in una parola, integra il segno opposto dei Pesci – il potenziale inespresso del seme. Di conseguenza, i nati sotto il segno della Vergine sono noti per essere pratici, meticolosi, logici e risoluti nelle loro ricerche. Sono gli edificatori della vita quotidiana.
Per affrontare ogni aspetto della questione, e rendere giustizia alla Vergine, proviamo a definire il “punto di noia” per ogni segno, ovvero come i segni ci annoiano:
- Ariete: unidirezionale
- Toro: materialista
- Gemelli: manca di profondità
- Cancro: sentimentale
- Leone: ossessionato da se stesso
- Vergine: una persona esigente
- Bilancia: egocentrico
- Scorpione: complicato
- Sagittario: eccessivamente visionario
- Capricorno: troppo razionale
- Aquario: incomprensibile
- Pesci: un sognatore
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