Un confronto tra sistemi per la classificazione della personalità

L’indicatore MBTI (Myers-Briggs Type Indicator) è un sistema di caratterizzazione dei tipi psicologici elaborato nel 1917 da una scrittrice americana, Katharine Cook Briggs (in collaborazione con la figlia) sulla base di un’estrapolazione dei lavori di C. G. Jung presenti nella sua opera I Tipi Psicologici.
Nella teoria descritta da Jung, l’essere umano sperimenta il mondo utilizzando quattro funzioni psicologiche principali: pensiero, sensazione, percezione e intuizione. L’MBTI assembla una serie di indicatori che misurano le tendenze estrovertite e introvertite degli individui sulla base di queste quattro funzioni, generando otto tipologie: E (estroversione), I (introversione), S (percezione), N (intuizione), T (pensiero), F (sensazione), J (giudizio) e P (spontaneità); dalla loro combinazione si ottengono 16 tipi psicologici, che sono poi individualmente associati attraverso una serie di domande mirate.
Questo indicatore – assieme ad altri metodi di caratterizzazione – si affida ad un’ampia generalizzazione delle differenze psicologiche nei tratti umani, utilizzando una metodologia che a ben vedere ha come antesignani i quattro temperamenti ippocratici. Ed è esattamente il modo in cui opera l’astrologia zodiacale: elaborando i tratti umani su una tavolozza simbolica rappresentativa questa volta dei dodici mesi dell’anno o cicli stagionali, che nel linguaggio analogico manifestano le dodici energie o schemi umani primordiali.
Ma oltre questo punto cessano tutte le generalizzazioni. Nell’analisi dell’individuo l’astrologia si affida a una serie di strumenti (oroscopo natale, transiti, progressioni, ecc.) che in unione ai significatori astrologici (pianeti, segni, case, aspetti) e al loro mutuo intrecciarsi offrono una straordinaria ricchezza di dettagli, in grado di delineare una descrizione molto accurata e specifica della condizione psicosomatica della persona.
Per quanto nessun sistema di descrizione della realtà sia perfetto (la mappa non è il territorio), mi sento di affermare che l’astrologia sia molto più puntuale nell’elaborazione degli aspetti che formano la personalità rispetto al MBTI. Senza contare che il fine che si propone l’astrologia è quello di realizzare una sintesi della complessa interiorità dell’individuo al fine di integrarlo nel suo spazio di rappresentazione, in una relazione il più possibile armoniosa tra sé e il mondo.
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