Fonte: Tarot Majors – London 2020.
Il barone Grigory Ottonovich Mebes (russo: Григорий Оттонович Мёбес) nacque a Riga nel 1868. Dopo la laurea nel 1981 alla Facoltà di Fisica e Matematica dell’università di San Pietroburgo, Mebes abbandonò la carriera e si dedicò interamente allo studio del “sapere occulto”. Nell’anno scolastico 1904-1905 insegnò fisica e matematica alla regia scuola Czarkoye Selo e al ginnasio Nikolaev, oltre che fisica alla scuola femminile del Ministero della Pubblica Educazione; dal 1906 al 1917 insegnò matematica alla Corporazione Page e alla Corporazione Cadetti Nikolaevsk. La sua
prima moglie fu Olga Yevgrafovna Nagornova, da cui si separò nel 1912, il che non le impedì di in seguito di rivestire un ruolo preminente nel Martinismo.
La Loggia Martinista, che era una branca dell’Ordine francese dallo stesso nome (l’Ordine Cabalistico della Rosa e della Croce), fu fondata in Russia dall’occultista francese Gerard Encausse, noto con lo pseudonimo di Papus. Alla fine del 1910, Mebes divenne Ispettore Generale (Segretario) della sezione di San Pietroburgo dell’Ordine, e nel 1911-1912 tenne a San Pietroburgo una serie di conferenze sull’Enciclopedia dell’Occulto, che seguiva quasi totalmente le teorie di Papus. Queste conferenze, pubblicate sotto lo pseudonimo di G.O.M., erano molto popolari, come provato delle molte memorie e recensioni. Nell’agosto del 1912, Mebes cercò di liberarsi dalla tutela dei leader parigini, proclamando l’indipendenza dei Martinisti russi. La loggia Apollonia, capeggiata da Mebes, (con il nome iniziatico di Butator, l’angelo reggente dei calcoli) fu dichiarata Gran Loggia (Gran Concilio di Russia). La situazione fu chiarita per la fine del 1912, dopo il rapporto ufficiale di Mebes, il rapporto di Papus in merito alla rottura e la fondazione in Russia di un ordine indipendente chiamato “Sezione autonoma del Martinismo di obbedienza russa”, condotto dal “Maestro Invisibile”.
Nel 1913 i Martinisti di San Pietroburgo, guidati da Mebes, formarono una catena autonoma specifica dell’O.M.O.R., con una spiccata coloritura templare. Nel 1916 essa fu trasformata nell'”Obbedienza Orientale dell’Ordine Martinista” governata dal “Maestro Invisibile” e dal Padre (G.O.M.). Il suo rappresentante ufficiale fu uno studente di Mebes, l’Ispettore Generale I. K. Antoshevsky (con il nome iniziatico di Hyacintus). Nell’estate del 1917, quando I. K. Antoshevsky fu ucciso, V. V. Bogdanov, un altro studente di Mebes, prese il suo posto. Il Capitolo dell’Ordine era formato da sette persone e l’organo di stampa ufficiale dei Martinisti russi era la rivista Isis.
Nel 1918-1921 Mebes tenne una serie di conferenze a Petrograd sul Libro dello Zohar e la sua seconda moglie, Maria Nesterova, sulla storia delle religioni. L’influenza di Maria Nesterova nelle correnti occultistiche fu notevole: ella fondò, nel 1916, la Società per il Risveglio della Pura Sapienza nonché l’Ordine Martinezista. Un’altra società, il Gruppo Prometeico, fu fondata allo scopo di formare un circolo interno degli iniziati di G.O.M., i cui insegnamenti furono dati in segreto durante gli anni della Guerra Civile (1919-1922).
L’obiettivo dichiarato dei Martinisti russi era, da un lato, quello di preparare coloro che si avviavano verso un elevato conseguimento iniziatico (che era l’obiettivo principale) e, dall’altro, di ampliare l’educazione esoterica secondaria di quelli che non erano ritenuti in grado di conseguire l’iniziazione più elevata. In aggiunta agli studi puramente teorici, nella “scuola” si portava avanti l’attività pratica per sviluppare tra i membri le capacità telepatiche e psicometriche (la scoperta di fatti ed eventi attraverso il contatto con gli oggetti).
Aleksandr M. Aseev (1902-1993), medico e editore del libro “Occultismo e Yoga”, accredita la versione secondo cui le tre branche principali del movimento iniziatico russo – Framassoneria, Martinismo e Rosicrucianesimo – esistevano nella forma di organizzazioni separate e indipendenti. Tuttavia esse erano guidate dalla stessa persona – G. O. Mebes. Non c’è bisogno di dire che tutti e tre gli ordini lavoravano in stretto contatto e spesso includevano le stesse persone. Le logge Martiniste e Rosicruciane erano ospitate, secondo A. M. Aseev, nella dimora di Mebes nel quartiere di Peski ed erano magnificamente arredate. Un critico di A. M. Aseev, N. A. Bogomolov, nota tuttavia che in realtà l’appartamento di Mebes non era a Peski, ma al civico 5 di Via Rozhdestvenskaya. Questo è vero, ma Bogomolov non considera il fatto che nel 1917 – inizi del 1918, Mebes ha vissuto davvero per un periodo a Peski, dove insegnava. Tutto questo ci dice che A. M. Aseev era veramente molto ben informato e la sua informazione può quindi dirsi veritiera, sebbene la sua conclusione che Mebes fosse presumibilmente il leader non ufficiale del movimento iniziatico russo, non solo all’inizio del secolo scorso, ma anche negli anni ’20, sia una chiara esagerazione. Un altro fatto è che i Massoni, i Martinisti e i Rosicruciani sono, in essenza, gli anelli di una stessa catena – hanno sempre lavorato e lavorano in stretto contatto l’uno con l’altro.
Boris Astromov, nominato Ispettore Generale dell’Ordine Martinista da G.O.M., a un certo punto entrò in conflitto con il suo maestro e decise di fondare due gruppi rivali, i Liberi Framassoni Russi e la Gran Loggia Astreia. Nel 1925 egli offrì i suoi servigi come informatore alla OGPU – la polizia segreta del regime bolscevico – tradendo i suoi vecchi amici. L’ondata di arresti che seguì nel 1926 fu conosciuta come il Caso dei Framassoni di Leningrado. L’indagine, come dichiarato dai giornali Leningradskaya Pravda e Krasnaya Zvezda, riportava che Leningrado ospitava “oscure logge massoniche con parecchie dozzine di membri, Maestri, consacrazioni, giuramenti vergati col sangue, statuti, corrispondenza con l’estero e quote di partecipazione.”
G.O.M. fu arrestato, accusato di essere un ‘Mago Nero’ e inviato a un gulag delle isole del Mar Bianco, in località Ust-Sysolsk. Lì si crede sia morto nel 1930, o secondo altre fonti quattro anni più tardi.