Arthur Edward Waite (1857-1942), nato a New York da padre americano e madre inglese, è conosciuto soprattutto come co-autore del Tarocco Rider-Waite, pubblicato nel 1910 con le illustrazioni di Pamela Colman Smith, un membro della Golden Dawn. Ma in realtà fu anche un poeta e il fautore di uno studio sistematico della storia dell’occultismo occidentale, da lui delineato come una vera tradizione spirituale.
Nei primi anni della sua fanciullezza, dopo la morte del padre, si trasferì nel Regno Unito, dove venne educato. Nel 1874, alla morte
della sorella Frederika, iniziò a interessarsi di studi occulti, consultando con regolarità i testi conservati presso il British Museum.
Nel 1891 fu accettato nell’Ordine Ermetico della Golden Dawn. Nel 1893 lasciò l’Ordine per poi esservi riammesso tre anni dopo, e dove rimase tra varie vicissitudini sino al 1914.
Nel 1897 si sposò con Ada Lakeman (anche detta “Lucasta”), pure lei inreressata alle pratiche spirituali; ebbero una figlia, Sybil.
Dal 1900 al 1909 lavorò, per guadagnarsi di che vivere, come manager di un’azienda produttrice di latte maltato.
Nel 1901 divenne Framassone e nel 1902 entrò nella Societas Rosicruciana in Anglia, un ordine cristiano rosicruciano. Nel 1903 andò in Svizzera per ricevere il grado di Cavaliere Beneficente della Città Santa del Rito Scozzese Rettificato Nel 1915, dopo aver abbandonato la Golden Dawn per le numerose faide interne, Waite fondò la Compagnia della Rosa Croce, una delle numerose branche formatesi dopo le scissioni all’interno della Golden Dawn stessa. Dovette sopportare molte critiche per questa sua decisione, in particolare da parte di Aleister Crowley.
Nel 1924, poco tempo dopo la morte della moglie, si risposò con Mary Broadbent Schofield, della quale si hanno scarse notizie biografiche.
Waite fu un autore prolifico, le cui opere furono ben considerate nei circoli occultistici dell’epoca. La sua mancanza di titoli accademici lo espose tuttavia ad alcune critiche in merito alla sua prosa, descritta come dispersiva, prolissa e piena di arcaismi. Trattò argomenti come la divinazione, l’esoterismo, la massoneria, la cabala, l’alchimia e la magia cerimoniale; pubblicò anche un’antologia poetica ispirata alle fate del folclore inglese.
Morì a Londra nel 1942, all’età di 84 anni.